Verona nel Basso Medioevo
Epoca: XII-XIII secolo d.C.
Alla morte dell’imperatore Enrico V il conte di Verona Sambonifacio diventa marchese e duca della città. Nel 1136 d.C. Verona diventa Comune a tutti gli effetti con la nomina dei primi consoli. Nella fase di transizione dal feudalesimo al comune si crea una oligarchia di una decina di famiglie che sanciscono il loro potere durante la fase comunale.
Dapprima si instaura un governo collegiale di consoli (prima 3 e poi 6), sostituiti in un secondo momento da un rettore e alla fine da un podestà.
Il 4 marzo 1152 sale al trono del Sacro Romano Impero Federico I detto “Barbarossa”, che due anni dopo scende in Italia per muovere contro Milano. Attaccando alcuni comuni lombardi, Barbarossa guadagna l’ostilità dei veronesi, dapprima latente ma in seguito, nel 1164 d.C. la città si ribella apertamente e costituisce con Vicenza, Padova e Treviso la Lega Veronese, seguita poi dalla Lega Lombarda, che nel 1167 si uniscono formando la cosiddetta Concordia.
La presenza costante delle truppe delle Leghe costringe quindi Barbarossa a non attraversare i territori presidiati, ma nel settembre del 1174 tenta un nuovo attacco. Un esercito di 12.000 soldati, tra cui si trovano anche trecento cavalieri veronesi, vince la battaglia di Legnano (1176) mentre la fanteria veronese e bresciana si trova a difesa di Milano. Sconfitto, Federico Barbarossa è costretto a riconoscere le autonomie comunali con la pace di Costanza sancita nel 1183.
In questa occasione nasce il Carroccio, un carro addobbato con i simboli della città che viene portato in processione per Verona in occasione delle grandi festività e custodito nella basilica di San Zeno fino al 1583.
Fra il 1181 e il 1185 Verona è sede del Papato, sede di Sinodo nel 1184 e sede del Conclave che nomina Papa Urbano III alla morte di Papa Lucio III, seppellito a Verona. Urbano III tenta di scomunicare Barbarossa, ma è costretto dai veronesi, che temevano ritorsioni, a rifugiarsi a Ferrara spostando lì anche la sede del Papato.
Nel 1200 comincia a Verona la storia della famiglia degli Ezzelini, prima con Ezzelino II come podestà e successivamente con il figlio Ezzelino III da Romano detto il “Terribile”. Nel 1205 scoppia anche una guerra civile fra le famiglie dominanti per il controllo della città, e solo con interventi esterni si riesce a ritrovare la pace ed un nuovo periodo di prosperità.
Purtroppo nel 1230 le lotte riprendono con rinnovato vigore: nel 1232 Ezzelino da Romano fa catturare il podestà, lo sostituisce con un altro cui impone fedeltà all’imperatore ed infine introduce in città un presidio tedesco. Con l’aiuto dell’imperatore Federico II, Ezzelino riesce a conquistare Vicenza, Padova e Trento.
Alla sua morte, avvenuta nel 1259, diventa podestà Mastino della Scala che riporta fiducia e pace a Verona concentrando su di sé tutte le cariche del comune.