Spazio ai giovani al chiostro di Santa Eufemia per l’estate teatrale Veronese 2020
Spazio ai giovani. L’Estate Teatrale Veronese accende i riflettori anche al Chiostro di Sant’Eufemia, una location inedita per il festival. Quest’anno la rassegna, in veste extra_ordinaria, alza un secondo sipario per le nuove generazioni di artisti e spettatori.
Dal 22 luglio all’1 agosto, infatti, otto spettacoli di musica, danza e teatro animeranno il cortile. Raccogliendo il testimone direttamente dalle mani dei ragazzi e bambini dell’accademia Alive. Sul palcoscenico saliranno, quindi, gli allievi della Scuola Teatrale d’Eccellenza dello Stabile del Veneto, per due serate dedicate a Shakespeare. Il filo conduttore con il Teatro Romano. E poi spazio ai professionisti veronesi. Anche il biglietto è pensato per le tasche più giovani. L’ingresso agli spettacoli, per gli under 26 e gli studenti universitari esu, sarà di soli 5 euro.
“L’attenzione riservata ai giovani è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati – spiega l’assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili del Comune di Verona Francesca Briani –, non solo per garantire un quanto mai necessario ricambio generazionale del pubblico, ma anche perché crediamo fermamente che l’arte in generale, e lo spettacolo in particolare, possano essere fonte di grande crescita culturale per i ragazzi”.
“Per questo motivo – prosegue il direttore artistico dell’Estate Teatrale Veronese Carlo Mangolini -abbiamo creato un link di collegamento con InChiostro Vivo, la rassegna organizzata dall’Accademia Lirica Verona Alive che, fino al 21 luglio, ospita proposte di musica e teatro realizzate direttamente dai ragazzi e bambini dei corsi annuali. E con lo stesso spirito abbiamo scelto di inaugurare il programma del festival con i diplomandi del Progetto Regionale TeSeO, la scuola che forma gli attori di domani”.
Mercoledì 22 e giovedì 23 luglio, alle ore 21, in prima nazionale debutterà “Poetry Death Match”, 20 sonetti di Shakespeare interpretati da 20 giovani attori, diretti da Giorgio Sangati. Gli allievi muoveranno i loro primi passi nel mondo dello spettacolo, partendo proprio da Verona.
Il 25 luglio, prenderà il via la sezione teatro del progetto ‘Professione Spettacolo Verona’, il focus dedicato alle realtà professionali del territorio. Un modo concreto per sostenere i lavoratori dello spettacolo, tra le categorie più colpite dal lockdown, offrendo loro la possibilità di portare in scena spettacoli legati ai temi del classico o alla contaminazione con gli altri linguaggi della scena, in primis la musica.
Ad aprire il programma la Compagnia Mitmacher con “Iliade – Mito di ieri, Guerra di oggi”, una rivisitazione del celebre poema omerico che ha già avuto importanti riconoscimenti a livello nazionale, a partire dalla prestigiosa coproduzione del Piccolo Teatro di Milano. Seguiranno altri due spettacoli, entrambi dedicati a personaggi minori della scena musicale classica tutti da riscoprire. Da un lato Alma Schindler, la prorompente moglie di Gustav Mahler protagonista di “Il caso Mahler” di Eadem Produzioni, in programma il 27 luglio, dall’altro l’eterno antagonista di Mozart, Antonio Salieri, oggetto di una nuova riscoperta in capo musicale e il cui talento verrà celebrato da Modus Produzioni e Orti Erranti nello spettacolo “Rivalsaleri” in scena il 28 luglio.
Dal teatro si passerà alla musica, il 26 luglio, con il Quartetto dell’Orchestra Machiavelliche in “The Death and The Iron Maiden” affiancherà a Schubert trascrizioni di brani hard rock a tema oscuro, attingendo al repertorio più energico e dissacrante degli Iron Maiden. Un’autentica rivoluzione in musica per un’orchestra di giovani capace di creare inaspettate contaminazioni tra generi e mondi musicali.
Chiuderà il programma del Chiostro la danza, con tre serate dedicate ai linguaggi del corpo. Il 29 luglio salirà sul palcoscenico la Compagnia Iuvenis Danza e Foov Dance Company, con “Paddock”, per indagare l’unicità dell’individuo tra consapevolezza, discrepanza, egocentrismo, possibilità, attualità e idealità.
Il 30 luglio, invece, sarà la volta di Arte3 e Diversamente in danza con un doppio programma legato ai temi della vicinanza e della distanza, della solitudine e della condivisione. “D Sharing” dedicato al periodo che abbiamo vissuto in cui l’impossibilità di creare un contatto fisico tra i corpi ha reso le persone padrone della propria creatività, mentre “Punti di Singolarità” vedrà sei solitudini a un metro di vicinanza. Due sguardi sulla diversità che, attraverso la danza, cancelleranno categorie e stereotipi, lasciando ogni corpo libero di comunicare per quello che è.
Ultima serata al Chiostro sarà il primo agosto con Elisa Cipriani e Luca Condello, protagonisti di “Giulietta e Romeo Anime Danzanti”, spettacolo dedicato ai giovani amanti simbolo di Verona. I due ballerini, coppia nell’arte e nella vita, offriranno un’accorata interpretazione del mito d’amore senza tempo.
E la danza accenderà anche i pomeriggi d’estate. Dal 28 luglio all’1 agosto, nelle sale interne del Chiostro, si terrà ‘Parlando di danza’, un ciclo di video e incontri di approfondimento curati da Nuova Soledarte. In programma alle ore 16 proiezioni di filmati dedicati a grandi personalità della danza come Vittoria Ottolenghi, Maria Fux e Pina Bausch. Alle ore 18, invece, incontri con le coreografe ospiti a settembre del Teatro Romano: Camilla Monga, Chiara Frigo e Laura Corradi. Ad arricchire il tutto gli approfondimenti di Daniela Bruna Adami e Elisabetta Baschirotto. Un nuovo progetto di avvicinamento e approfondimento ai linguaggi della danza, dedicato in particolare agli allievi delle numerose scuole di danza veronesi.
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