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Mostra documentaria per il 150° anniversario della nascita di Berto Barbarani

Questo evento è terminato

Nel 2022 ricorre il 150° anniversario della nascita di Berto Barbarani, voce poetica della Verona a cavallo tra ‘800 e ‘900.

La sua poesia, di un tono crepuscolare cui la parlata veronese dà risonanze particolarmente suggestive, ha saputo cantare le speranze, le gioie e le sofferenze dell’umile gente di Verona e descrivere con versi indimenticabili gli angoli più suggestivi della città antica.

Dal 3 dicembre 2022 al 1° aprile 2023, Biblioteca Civica di Verona, Protomoteca:
Mostra documentaria
Barbarani 150. Berto Barbarani e la Verona dei suoi tempi (1872-1945)

A cura di Giovanni Piccirilli

La mostra organizzata dalla Biblioteca Civica per celebrare il 150° anniversario della nascita di Berto Barbarani vuole far conoscere alcuni degli aspetti meno noti della sua produzione letteraria, che si è espressa sia nella forma della poesia, in particolare dialettale, sia nella forma del resoconto giornalistico e d’occasione. Oltre alle raccolte poetiche, infatti, sono davvero numerosi i contributi apparsi nel corso degli anni sulle pagine di quotidiani e riviste, come Il Gazzettino tra i primi e Il Garda e Almanacco Veneto tra le seconde.

Il percorso espositivo, accanto alle prime edizioni delle raccolte poetiche e alle pagine dei periodici, testimonianza dell’attività poetico-narrativa di Barbarani, prosegue con documenti relativi alla sua attività giornalistica. In questa sezione della mostra, accanto agli articoli su giornali, sono presenti fotografie e cartoline della Verona dei tempi in cui è vissuto Barbarani (1872-1945), parte delle collezioni della Biblioteca Civica.

Infine, l’ultima sezione della mostra è dedicata ai rapporti di Barbarani con diversi esponenti della cultura e dell’arte Veronese, tra i quali: Renato Simoni, Angelo Dall’Oca Bianca, Lionello Fiumi, Giuseppe Silvestri, Gino Beltramini, Ugo Zannoni, Giuseppe Fraccaroli.

Informazioni e contatti

Biblioteca Civica
tel. 0458079700
[email protected] 

La mostra è visitabile dal 3 dicembre 2022 al 1° aprile 2023
Giorni e orari di apertura
: lun. 14.00-19.00, mart-ven 9.00-19.00, sab. 9.00-14.00

Berto Barbarani nacque il 3 dicembre 1872 nel cuore di Verona, in via Ponte Nuovo, da una famiglia di modeste origini: il padre Bortolo e la madre Adelaide Poggiani gestivano all’epoca un negozio di ferramenta.

L’attività poetica ebbe inizio intorno ai vent’anni con i primi sonetti pubblicati sulle pagine del periodico Can da la Scala, cui si aggiunsero negli anni seguenti altre opere che confluirono poi nella prima raccolta del 1895 “El rosario del cor”.
Sono comunque le diverse edizioni de I Canzonieri veronesi che rappresentano la principale opera di Barbarani e che lo fanno conoscere al vasto pubblico anche al di fuori di Verona.

Riprendendo l’antica tradizione letteraria del dialetto veronese, il poeta lo elabora con amorevole cura e con risultati poetici apprezzati dalla maggioranza dei critici, soprattutto post mortem.
Le sue liriche rappresentano ambienti e figure della vita quotidiana nella Verona del suo tempo: con le sue miserie (“I Pitochi”) e le sue tragedie (come la disastrosa inondazione di Verona del 1882), ma anche con gioiosi affreschi popolari pieni di vita, come ad esempio quello della lirica “San Zen che ride”(1911).

Fu anche giornalista, cronista dapprima del quotidiano L’Adige (1895) e successivamente per tre decenni alla redazione veronese del Gazzettino, dove scrisse numerosissimi articoli di argomento vario, dalla cronaca nera ai resoconti giudiziari e ai racconti di viaggio. 

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