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Cohen Jazz Club con Marco Pasetto e Andrea Tarozzi
Questo evento è terminato
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Data
31 Marzo 2019
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Ore
20:00
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Cohen
Via Angelo Scarsellini, 9/A, 37123 Verona VR
Marco Pasetto: clarinetto e sax soprano
Andrea Tarozzi: pianoforte
Scateniamo il divertimento a base di brani swing anni ’30 e ’40 (Benny Goodman e Sidney Bechet) ed anche qualcosa di più moderno (Coltrane).
Cena+concerto 18€
Ingresso libero, consumazione obbligatoria
MARCO PASETTO
Clarinettista, didatta. Diploma di clarinetto conseguito presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Diploma di musica jazz conseguito presso il Conservatorio di Rovigo Abilitazione all’insegnamento conseguita per la classe di concorso A032 (educazione musicale) presso il Provveditorato di Verona. Ha pubblicato vari manuale didattici. Ha fatto parte dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Milano e dell’Orchestra Sinfonica Città di Verona (1983-1986). Con il Quartetto Gerbi viene premiato al “Concorso Internazionale di Stresa” ed è finalista al Concorso “Il clarinetto nel ’900” di Perugia (1990). Con il Quartetto Gerbi registra per Radio3 e Radio Vaticana eseguendo musiche del compositore Paolo Pachera (1991). Dirige la Big Band Ritmo-Sinfonica Città di Verona, formazione nata nel 1946 (1997-oggi). Con la formazione dixieland Storyville Jazz Band svolge attività concertistica in Italia e all’estero in collaborazione con noti jazzisti. (1988-oggi). In collaborazione con Riccardo Massari realizza e rappresenta in varie città d’Italia uno spettacolo multimediale dal titolo “American Trilogy” (1991). Si esibisce con il cantautore Marco Ongaro al teatro Ariston di San Remo nell’ambito della rassegna annuale“Club Tenco” ripresa e trasmessa da Rai2. Vince il primo premio assoluto al concorso di musica leggera di Caorle con la canzone “Il Clown” Ed. B.M.G. Ricordi.(1993) Partecipa a varie trasmissioni televisive di Canale 5 e RAI 3 con le canzoni “Il Clown” e “Caterina”. Collabora con diverse personalità musicali tra le quali: Gianni Basso, Stefano Benini, Paolo Birro, Riccardo Brazzale, Andrea Centazzo, Franco Cerri, Gianni Coscia, Paolo Damiani, Giannantonio De Vincenzo, Giorgio Gaslini, Sandro Gibellini, Kyle Gregory, Henghel Gualdi, Enrico Intra, Oscar Klein, Carlo Loffredo, Augusto Mancinelli, Dick Mazzanti, Bruno Marini, Rudy Migliardi, Dado Moroni, Romano Mussolini, Mauro Negri, Lino Patruno, Cheryl Porter, Marcello Rosa, Emilio Soana, Renato Sellani, Tony Scott, Enrico Terragnoli Joeff Warren, Laurence “Butch” Morris, Myra Melford, Zeena Parkins, Nin Le Quan, Bill Orvitz, J. A. Deane, Jimmy La Rocca, Pepe Gasparini, Enrico Breanza, Andrea Tarozzi, Zeno De Rossi, Roberto Zorzi, GiuseppeZorzella, Cristina Mazza, Roberto Magris, Bob Bonisolo, Beppe Castellani (1986-oggi). Collabora con il teatro “Si” di Renato Perina di Verona e con il “Teatro stabile ragazzi” di Verona (AIDA) componendo le musiche originali per diversi spettacoli: “Fuori Pista” di Renato Perina, “Un Sogno” di Renato Perina, “Piccolo Principe” di Saint Exupéry, “Un gabbiano di nome Jonathan Livingston” di Richard Bach, “Cuore di Ciccia” di Susanna Tamaro. (1990-oggi). Con il Teatro “Assolo” di Leonardo Lepri scrive le musiche per le Favole di Jean Lafontaine (1995). Scrive le musiche per “C’era una voce” spettacolo teatrale tratto da un testo di I. Calvino rappresentandolo in varie città d’Italia (2004- oggi).
ANDREA TAROZZI
Dopo il diploma di pianoforte presso il conservatorio di Mantova, muove i primi passi nel mondo del jazz nell’anno 1992 studiando con Stefano Battaglia, Stefano Zenni, Marcello Piras presso il “Paese degli Specchi (BO)”.
Nel corso di approfondimenti e di ricerche personali è affascinato da due artisti che hanno rappresentato tappe importanti della sua crescita musicale: Paolo Birro per la sua tecnica improvvisativa e Pietro Tonolo per la sua naturalezza espositiva.
L’introduzione da parte di Paolo Birro al linguaggio BeBop lo ha poi spinto a cercarne le radici fino a NewYork, con Barry Harris ed i suoi workshop presso il Lincoln Center.
L’esperienza più profonda e folgorante è stata conoscere e farsi conoscere da Franco D’Andrea che mi ha guidato ad esaltare il suo “IO” musicale. Con lui ha ottenuto il diploma di jazz nell’anno 2000 presso il conservatorio di Trento.
Vanta un’intensa attività concertistica esibendosi in duo, trio, quartetto, quintetto. Suona per la rassegna “Mantovacittestate” ed. ’97, ’99, 2000. Ha collaborato con Riccardo Biancoli, Marco Cocconi, Gianni Sabbioni, Lorenzo Conte, Francesco Bearzatti, Giorgio Signoretti, Mauro Negri, Simone Guiducci, Valerio Abeni, Robert Bonisolo, Enrico Terragnoli, Stefano Benini, Sandro Gibellini, Stefano Senni, Zeno De Rossi, Luca Donini.
Partecipa all’edizione di “Itinerari Jazz 2000” a Trento nella big band diretta da Maria Schneider. Suona nell’edizione 2000 del festival jazz di Mantova con il gruppo dei jazzisti mantovani.
Incide nella primavera 2003 il CD “Blues for Elis” edito dalla Splasc(h). Il CD viene registrato in trio [Andrea Tarozzi, Enrico Terragnoli (basso acustico), Valerio Abeni (batteria)] con la presenza di Sandro Gibellini (chitarra) come ospite. Grazie a questo lavoro ottiene un buon piazzamento nella classifica di migliori nuovi talenti musica jazz 2004.
Si classifica II° ex-aequo al concorso internazionale per pianisti di jazz di Ostra (Ancona) ed. 2003.
Registra a fianco di Carol Sudhalter il CD “Shades of Carol” pubblicato nel 2005 da AlfaMusic-Egea.
Pubblica insieme al flautista Stefano Benini il CD “Our Songbook”, una raffinata scelta di standards e jazz standards.
Insegna pianoforte moderno e jazz presso il C.S.M. di Verona e presso l’accademia di musica moderna (AMM) di Verona. Ha preso parte all’iniziativa “Jazz e nuovi alfabeti della musica”: una serie di lezioni-concerto per le scuole medie inferiori e superiori sulla storia del jazz e la relazione che ha con la musica di questo secolo. Tale iniziativa è stata patrocinata dalla provincia di Mantova nell’ambito del festival Jazz di Mantova edizione 2000.
Ha realizzato un laboratorio di ascolto guidato ed improvvisazione per la scuola superiore in collaborazione con il liceo scientifico “Lenguin“ di S.Pietro in Cariano. Ha realizzato per conto delle scuole dove insegna seminari sull’improvvisazione jazzistica e sul jazz trio.
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