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Festival Hybrida

Questo evento è terminato

hybrida

Il Festival Hybridapromosso da Fondazione Cariverona in collaborazione con Urbs Picta, presenta una selezione delle più recenti ricerche performative, ospitate nella suggestiva cornice delle sale di Castel San Pietro, eccezionalmente riaperte al pubblico. Nel segno di una continua e attenta osservazione delle diverse tendenze del contemporaneo, Hybrida si concentra su una selezione di opere performative recenti che impiegano medium diversi tra i quali arti visive e danza, musica elettroacustica e laser art. Hybrida tenta una mappatura dei confini tra le diverse geografie del contemporaneo, dal corpo fisico alla sfera digitale, dall’immagine in movimento al suono, mettendo lo spettatore al centro di esperienze immersive e trasformative.

Programma prossimi appuntamenti:

Sabato 30 settembre

ore 10.00 e 11.00
LEGGIMI
laboratorio per bambini a cura di Camilla Monga

Il laboratorio LEGGIMI, dedicato a bambini dai 7 agli 11 anni, è basato sulla costruzione di un alfabeto immaginario. “Ogni stimolo visivo e uditivo diviene un segno riconoscibile per essere interpretato e tradotto in sequenze coreografiche. I giovani danzatori vengono guidati per inventare un alfabeto immaginario fatto di suoni e segni grafici che servirà per eseguire movimenti corali ed evocare forme e immagini. Segno grafico e coreutico continuano a chiamarsi e influenzarsi a vicenda: la loro è un’associazione visiva, logica ed appassionata, pensata per inventare una sequenza di eventi, storie, combinare nuove trame, creare forme dinamiche che ingannano spazio e tempo attraverso il corpo e la parola.”


ore 21.00
PASSAGE

Camilla Monga, Federica Furlani e Chiara Montalbani

Danza e musica si uniscono in un rapporto di reciproca amplificazione da cui può svilupparsi un immaginario in costante evoluzione e cambiamento seguendo un ordine sempre speculare. Il suono è in grado di evocare immagini che vengono tradotte in movimento che, come in un gioco di specchi, viene riflesso cambiando prospettiva e senso attraverso un insieme di corpi in continuo movimento.
La sala di Castel San Pietro diviene un luogo in cui il limite diventa forza, coabitato da danza e musica. La coreografia è concepita come una trama in continua evoluzione in cui la ripetizione diviene forma di cambiamento. Il corpo è alter ego della performance musicale che tramite una combinazione ciclica di immagini si fa interprete di come vede il mondo o lo vorrebbe vedere.

Ulteriori informazioni e prenotazioni:
https://www.fondazionecariverona.org/hybrida-castello2023/

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