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“Scrivere per amore” (quasi) un Festival nel centro storico di Verona

scrivere per amore 2024

Dal 17 al 20 ottobre 2024 nel cuore di Verona si svolgerà la XXIX edizione di “Scrivere per amore” che chiama a raccolta gli appassionati della lettura, per incontrarli nel corso di quattro giornate di incontri, dialoghi, conversazioni fra poesia e letteratura sull’amore per i libri e i libri sull’amore.

i quattro giorni del festival saranno l’occasione per leggere le opere dei maggiori autori contemporanei ed esplorare il sentimento dell’amore in tutte le sue sfaccettature. Attesissimi i finalisti di questa edizione del premio: Maria Grazia Calandrone, con Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi), Andrea Piva con La ragazza eterna (Bompiani) e Giuseppe Culicchia con Il libro dell’amore impossibile (HarperCollins) saranno in finale a Verona per contendersi la XXIX edizione di Scrivere per Amore insieme al presidente di giuria Luca Ricci, vincitore della scorsa edizione del premio. 

Il gala di premiazione è fissato per venerdì 18 ottobre alle ore 19 sul palco del Teatro Nuovo. I tre libri finalisti sono tre grandi romanzi d’amore. Così la giuria dei lettori: Calandrone per la lettura poetica, coraggiosa e finalmente profonda dell’amore, Piva per i colpi di fulmine, per il potere di catturare attraverso temi inconsueti gli aspetti universali dell’esperienza umana, Culicchia per la musica, Napoli e per l’amore impossibile. L’incontro che è aperto al pubblico fino a esaurimento dei posti disponibili sarà l’occasione per presentare i tre autori e dialogare sulle opere in finale. Con le letture a cura di Rossana Valier e Isabella Dilavello del Circolo dei Lettori di Verona, la conduzione di Elisabetta Gallina e la musica dei Caribean Mood si arriverà in serata alla proclamazione del vincitore della XXIX edizione.

A partire da giovedì 17 fino a domenica 20 ottobre il festival si sposterà in altre sedi iconiche della città, dall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, alla Società Letteraria, alla Libreria Pagina Dodici

Nella giornata di apertura di giovedì 17 incontreremo la poesia di Cristiano Polettiche a Pagina Dodici presenterà il suo ultimo libro Un altro che ti scrive edito da Marco y Marcos in un dialogo con Massimo Natale dell’Università di Verona. Per una mattina in libreria, sabato 19 ottobre sempre a Pagina Dodici, ascolteremo il travolgente reading gotico-rosa di Luca Ricci con il suo Racconto della pioggiauno dei racconti più percussivi del suo ultimo libro Gotico rosa (La nave di Teseo). La giornata prosegue con i tre appuntamentiall’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere dove nel centenario kafkiano indagheremo le scritture private di Kafka nell’attesissimo incontro con Edoardo Albinati e la sua “Lettera d’amore a Franz Kafka”, in un dialogo con Miryam Scandola e la lettura di alcune lettere a Milena dalla voce di Rossana Valier. Si parlerà poi di amore per la libertà nell’incontro con la giornalista Barbara Schiavulli, che in collaborazione con il Festival del Giornalismo di Verona presenterà Burqa Queen, dedicato alle donne afghane, in una conversazione con Ernesto KiefferE poi ancora in serata Diego De Silva ci racconterà la fine di un amore con il suo nuovo grande romanzo I titoli di coda di una vita insiemeedito da Einaudiin un dialogo con Roberta Cattano, presidente del Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori della Valpolicella. A conclusione, nel pomeriggio di domenica, Musica Solidale presenterà alla Società Letteraria Canto d’amore, un concerto poetico che indaga le sottili relazioni tra l’amore in versi e la musica con letture a cura diRossana Valier e le esecuzioni al pianoforte e duo viola e violino di Alberto Ambrosini, Sabrina Reale e Giuseppe Miglioli.

“Ogni anno il programma si arricchisce di nuovi spunti e appuntamenti perché nulla più dell’amore ispira da sempre l’arte e la letteratura” – afferma Giovanna Tamassia, presidente del Club di Giulietta che da anni cura il fenomeno epistolare delle Lettere a Giulietta. “Dalle storie romantiche ai legami familiari, dall’amore per la libertà alle passioni più tormentate e agli amori impossibili Verona continua ad essere la città legata più di ogni altra alle storie d’amore”.

Il festival è realizzato dal Club di Giulietta con il patrocinio e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Verona, la Camera di Commercio di Verona, il supporto di Zanolli Forni, Main sponsor del premioScrivere per Amore, di Fondazione Cattolica che sostiene il festival dalla prima edizione e la partnership speciale con Relais Balcone di Giulietta per continuare a parlare d’amore nei luoghi di Giulietta. L’ospitalità è sempre prestigiosa grazie all’Hotel Due Torri, la partnership si conferma con la cantina vinicola Costa Arente che omaggerà i finalisti con il Valpolicella Ripasso Superiore, un vino profondamente radicato nel territorio della Valpolicella Valpantena e con il Teatro Nuovol’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, la Società Letteraria e la Libreria Pagina Dodiciche offriranno le sedi per gli eventi. Per l’occasione nelle sale dell’Accademia di Agricoltura verrà esposto il prototipo della Statua di Giulietta simbolo della Verona shakespeariana, insieme al bozzetto originale di Nereo Costantini.

Scrivere per Amore è un festival condiviso: gli incontriinfatti sono pensati e realizzati insieme alle realtà più vivaci del nostro territorio culturale, con la collaborazione di Università di Verona, Dipartimento di Culture e Civiltà, Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori della Valpolicella, Circolo dei Lettori di Verona, Musica SolidaleLibreria Pagina Dodici e Festival del Giornalismo di Verona a conferma di una manifestazione che lega da sempre Verona al grande tema dell’amore. Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. Sul sito ufficiale www.premioscrivereperamore.it è possibile consultare il programma completo.

Programma:

Giovedì 17 ottobre ore 18,30
Libreria Pagina Dodici, Corte Sgarzerie 6/a
CRISTIANO POLETTI

Un altro che ti scrive (Marcos y Marcos)
Nel suo nuovo libro, Un altro che ti scrive, con versi di commossa limpidezza, Cristiano Poletti contempla l’origine, il legame con il padre in un senso molto largo, anche linguistico. Con maestria scarta a tratti nell’espressione dialettale, senza strappi, quando è l’unica possibile nel contatto più intimo con la realtà. Interpella i maestri, siede alla locanda dei balenieri e con Samuele passa “portando il peso di una voce, / amando moltitudini sapendo / che quella voce non è mia”. La tensione emerge così sempre più nello sguardo, aperta al colore, alla luce, alla “cassa di risonanza di un viale” a immagini nitide dove affrancarsi dal “sonno delle parole”. “C’è uno spazio tra parola e falsità”; un “miracolo di fiore e aria” dove la poesia di Poletti si slancia, in cerca d’altro. Allora diventa “puro sguardo amoroso che percepisce la bellezza e pura bellezza lieta di essere percepita” (Milo De Angelis).
Introduce Massimo Natale, in collaborazione conl’Università di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà e Libreria Pagina Dodici

Cristiano Poletti (1976) ha scritto Porta a ognuno (L’arcolaio 2012) e Temporali (Marcos y Marcos 2019). Ha curato la parte testuale di Libellula gentile, documentario di Francesco Ferri dedicato alla figura e al lavoro di Fabio Pusterla (Marcos y Marcos 2019). Dal 2007 al 2017 ha diretto Trevigliopoesia, festival di poesia e videopoesia.

Venerdì 18 ottobre ore 19,00
Foyer del Teatro Nuovo, Piazza Viviani 10
PREMIO SCRIVERE PER AMORE
XXIX Edizione – Gala di premiazione


Gli scrittori finalisti
Maria Grazia Calandrone, Magnifico e tremendo stava l’amore (Einaudi)
Andrea Piva, La ragazza eterna (Bompiani)
Giuseppe Culicchia, Il libro dell’amore impossibile (HarperCollins)

Presidente di giuria
Luca Ricci

Letture Rossana Valier e Isabella Dilavello
In collaborazione con il Circolo dei Lettori di Verona
Musica Caribean Mood
Conduce Elisabetta Gallina

(Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili – consigliata la prenotazione [email protected])

Maria Grazia Calandrone è poetessa e scrittrice. Collabora con la Rai come conduttrice e autrice. Con i suoi libri di poesia ha vinto importanti premi. Tra i suoi libri in prosa, Splendi come vita (Ponte alle Grazie 2021, entrato nella dozzina del Premio Strega) e Dove non mi hai portata (Einaudi 2022, nella cinquina del Premio Strega e vincitore del Premio Vittorini, Premio Sila, Premio Pozzale Luigi Russo, Premio giuria popolare Clara Sereni e Premio giuria popolare Asti d’Appello).
Andrea Piva esordisce nel 2000 al cinema scrivendo LaCapaGira, per la regia del fratello Alessandro (David di Donatello, Nastro d’argento e Ciak d’oro per la migliore opera prima). Nel 2002 scrive il film Mio cognato, e nel 2008 Galantuomini, per la regia di Edoardo Winspeare. Collabora con Thomas Woschitz alla scrittura di Universalove (premio Max Ophüls alla migliore opera prima). Nel 2006 esordisce come narratore con il romanzo Apocalisse da camera (Einaudi). Nel 2009 inizia la carriera di giocatore di poker professionista.
Giuseppe Culicchia è nato a Torino nel 1965. Autore prolifico, ha vinto con l’esordio Tutti giù per terra (1995) il premio Grinzane Cavour Esordienti. Tra gli altri suoi libri: Torino è casa mia (2005), Brucia a città (2009), Il cuore e la tenebra (2029), Il tempo di vivere con te (2021), La bambina che non doveva piangere (2023). Ha tradotto grandi scrittori della letteratura americana quali Mark Twain, Francis Scott Fitgerald e BretEaston Ellis.

Sabato 19 ottobre, ore 11,30
Libreria Pagina Dodici, Corte Sgarzerie 6/a
LUCA RICCI legge
Racconto della pioggia
Reading da “Gotico rosa” (La nave di Teseo).

Gotico rosa è un libro che indaga le ombre dell’amore. In sette racconti affilati abbiamo tutto il rosa ma anche tutto il nero dei sentimenti. Tra questi, “Racconto della pioggia”, cupo e percussivo, narra di una coppia di adulteri che consumano il loro rapporto in una anonima camera d’albergo.
Introduce Giovanna Tamassia, in collaborazione con Libreria Pagina Dodici

Luca Ricci è nato a Pisa e vive a Roma. Ha scritto L’amore e altre forme d’odio (2006, Premio Chiara, nuova edizione La nave di Teseo, 2020), La persecuzione del rigorista (Einaudi 2008), Come scrivere un best seller in 57 giorni (Laterza 2009), Mabel dice sì (Einaudi 2012), Fantasmi dell’aldiquà (La scuola di Pitagora 2014), I difetti fondamentali (Rizzoli 2017). Per La nave di Teseo ha pubblicato Gli autunnali (2018), Trascurate Milano (2018) e Gli estivi (2020) e I primaverili (Premio Scrivere per Amore 2023), che chiude la quadrilogia delle stagioni. Il suo ultimo libro è Gotico rosa.

Sabato 19 ottobre, ore 16,30
Palazzo Erbisti, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Via Leoncino 6
EDOARDO ALBINATI
Lettera d’amore a Franz Kafka

Schiacciato dall’ammirazione. Così si sente Edoardo Albinati quando legge e rilegge Franz Kafka. Nel saggio pubblicato all’interno della raccolta Kafka: (Mimesis) a cura di Riccardo Panattoni e Rocco Ronchi, Albinati ripercorre il suo amore per l’autore praghese. Ed è un amore che comincia con la struttura delle frasi e con la capacità di “adesione al mondano”, una fedeltà al reale che non smette di turbare chi lo legge.
Nel centenario della morte, un viaggio nella scrittura ufficiale e in quella periferica di Kafka ma anche nei suoi amori “strampalatissimi”. Perché è nei frammenti che “è presente in purezza” il suo realismo radicale. Albinati compone un ritratto intimo che assomiglia a una lettera d’amore indirizzata al grande scrittore che l’ha fatto diventare, e rimanere, uno scrittore.
“Ecco, quando sento di scadere, che il mio dono nello scrivere lo sto, più che buttando via, utilizzando solo per difendermi o farmi bello, per temporeggiare e per ingannare me stesso prima che gli altri, allora torno a leggere qualche pagina di Kafka, qua e là, che mi ripesca, mi riporta in una zona di aria rarefatta eppure stranamente respirabile”.
Dialoga Miryam Scandola. Letture di Rossana Valier

Edoardo Albinati è nato a Roma nel 1956. Per trent’anni ha lavorato come insegnante nel carcere di Rebibbia, esperienza raccontata nel diario Maggio selvaggio. Ha partecipato a missioni umanitarie con UNHCR e INTERSOS in Afghanistan, Ciad, Niger, Serbia, traendone reportage pubblicati da “Il Corriere della Sera”, “La Repubblica”, “The Washington Post”. Ha scritto film per Matteo Garrone e Marco Bellocchio. Tra i suoi altri libri Orti di guerra, 19, Tuttalpiù muoio (con Filippo Timi), Sintassi italiana, Svenimenti, Vita e morte di un ingegnere, Cuori fanatici, Desideri deviati, La tua bocca è la mia religione. Nel 2016 ha vinto il premio Strega col romanzo La scuola cattolica (Rizzoli). La sua più recente pubblicazione sono le novelle di Uscire dal mondo (Rizzoli 2022).

Sabato 19 ottobre, ore 18,00
Palazzo Erbisti, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Via Leoncino 6
BARBARA SCHIAVULLI
Burqa Queen. Voci di donne dimenticate

La storia di tre donne dopo la riconquista del potere dei talebani in Afghanistan. Layla, Faruz e Farida, sono una giovane sposa, un’ex poliziotta e un’ex insegnante travolte dalle nuove regole del regime e immerse in una violenza senza precedenti da quando l’Occidente ha voltato le spalle alle donne afghane. Per 20 anni si erano rimboccate le maniche per costruire una società civile, ora uccisa, evacuata o nascosta. Le tre arrancano per sopravvivere un giorno dopo l’altro immerse nella disperazione di un genere che gli estremisti stanno cercando di cancellare. Hanno capito che ci sono solo due alternative: soccombere o reagire.
Conduce Ernesto Kieffer, in collaborazione con Heraldo e il Festival del Giornalismo di Verona

Barbara Schiavulli, corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i fronti caldi degli ultimi ventisette anni, come Iraq e Afghanistan, Israele e Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan, Cile, Haiti, Venezuela. I suoi articoli sono apparsi, sui principali quotidiani e settimanali. .Attualmente collabora con la BBC. Dirige Radio Bullets , che si occupa di Esteri, diritti umani e inclusività. Vincitrice di numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il Premio Lucchetta, il Premio Antonio Russo, il Premio Maria Grazia Cutuli e il Premio Enzo Baldoni e Megalizzi. Ha pubblicato Le farfalle non muoiono in cielo, Guerra e guerra, La guerra dentro e Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra. “Quando muoio lo dico a Dio, storie di ordinario estremismo”. Viaggia sempre con un trolley rosa e una stilografica.

Sabato 19 ottobre ore 20,45
Palazzo Erbisti, Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere, Via Leoncino 6
DIEGO DE SILVA
I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi)

Fosco e Alice si sono amati tanto. E tra poco, senza sapere bene perché, si diranno addio. Per questo, nel vortice di parole piú o meno giuste o piú o meno sbagliate, abbracci notturni, porte sbattute, avvocati nuovi di zecca e antiche recriminazioni, decidono di raccontare la loro storia a modo loro. Con ostinazione, dolore e persino ironia: tutto quello che nei documenti legali non potrà mai trovare spazio. Diego De Silva lascia riposare il suo personaggio piú amato, l’«avvocato d’insuccesso» Vincenzo Malinconico, per consegnarci un grande romanzo sulla fine dell’amore.
Conduce l’incontro Roberta Cattano, presidente del Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori della Valpolicella.
Brindisi con i vini Costa Arente.

Diego De Silva è nato a Napoli nel 1964. Presso Einaudi ha pubblicato Certi bambini (2001, 2014 e 2021. Premio selezione Campiello, da cui è stato tratto il film diretto dai fratelli Frazzi), La donna di scorta (2001), Voglio guardare(2002, 2008 e 2017), Da un’altra carne (2004 e 2009), Non avevo capito niente (2007 e 2010, Premio Napoli, finalista al premio Strega), Mia suocera beve (2010 e 2012), Sono contrario alle emozioni (2011 e 2013), Mancarsi (2013), la trilogia Arrangiati, Malinconico (2013), che riunisce in un unico volume Non avevo capito niente, Sono contrario alle emozioni, Mia suocera beve, Terapia di coppia per amanti(2015 e 2017, da cui è stato tratto il film diretto da A. M. Federici), Divorziare con stile (2017 e 2019), Superficie(2018), I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)(2020 e 2022), Le minime di Malinconico (2021), Sono felice, dove ho sbagliato? (2022 e 2023) e I titoli di coda di una vita insieme (2024). Dai romanzi che hanno per protagonista Vincenzo Malinconico è stata tratta la serie tv prodotta e trasmessa da Rai 1.

Domenica 20 ottobre, ore 18,00
Società Letteraria, Piazzetta Scalette Rubiani
CANTO D’AMORE
Concerto poetico

Parafrasando Eliot, il Canto d’Amore proposto da Musica Solidale, indaga le sottili relazioni tra musica e poesia, tra l’amore in versi e quello che sta dietro la melodia, in un CONCERTO POETICO, in cui alcune definizioni tratte da “Frammenti di un discorso amoroso” di Roland Barthes vengono svelate da versi che paiono incarnarle e da brani musicali che ne amplificano i significati. I poemi di Antonia Pozzi, Pablo Neruda, Boris Pasternak, Alejandra Pizarnik, Cesare Pavese, Paul Eluard dialogano con le esecuzioni al pianoforte di Sabrina Reale e al duo viola e violino di Giuseppe Miglioli e Alberto Ambrosini. Letture e brani di tanti autori lasciano spazio a un finale tutto mozartiano. La scelta dei testi e le letture sono a cura di Rossana Valier.
Musica solidale Onlus è un’associazione che crede nella musica e nell’arte come strumenti per la promozione dei diritti umani. Attraverso l’organizzazione di iniziative musicali l’associazione sostiene progetti umanitari in vari Paesi dell’Africa sub sahariana, con particolare attenzione ai diritti dell’infanzia e delle donne.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito (info e luogo ai singoli eventi)

Per ulteriori informazioni, interviste e accrediti stampa, contattare:
Giovanna Tamassia
[email protected]
+39 3358359935
Sito web: www.premioscrivereperamore.it

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