Il Museo dei Fossili di Bolca

In territorio di Vestenanova si trova la località di Bolca, a quota 800 metri circa, in un piccolo borgo che sembra relegato fuori dal tempo, su un altopiano caratterizzato da irti conoidi e profonde doline.

Il paese fin dall’inizio del XVI secolo è conosciuto per i suoi giacimenti fossiliferi d’ambiente marino, ricavabili dalle locali rocce basaltiche. Infatti, la prima citazione di  “nicchi, pietre giudaiche, glossopetre, o serpi arrotolate e pietrificate” risale al 1555, quando lo scienziato e medico Pietro Andrea Mattioli inserisce nella sua opera scientifica “I Discorsi sopra Dioscoride Anazarbeo” gli ittioliti di Bolca.

Lungo i secoli l’area interessò larga parte del mondo scientifico-naturalistico, che andò studiandola e raccogliendola sistematicamente.

Il Museo dei Fossili, sorto nel 1969 e recentemente ricostituito da vari enti locali, tra cui la Comunità Montana della Lessinia che lo gestisce e il Museo di Storia Naturale che ne ha curato l’allestimento e lo segue da un punto di vista scientifico, dà la possibilità di avvicinarsi alla geologia e alla paleontologia del territorio.

Il museo si distribuisce in tre sale, dove si possono osservare pesci e piante scoperti nei giacimenti della zona di Bolca, del monte Purga e del monte Postale; la curiosa caratteristica di tali reperti di 50 milioni di anni è la forte somiglianza con forme e specie ancora oggi viventi in mari tropicali.

La visita al museo si completa con una “passeggiata paleontologica”, tramite un sentiero che dall’abitato conduce alla valletta della Pesciara.

La Pesciara è una cava in galleria da cui ancora oggi si estraggono rocce con inseriti fossili. Il giacimento, attrezzato per visite guidate, è tra i più importanti al mondo, in particolare per quanto concerne le ittiofaune terziarie.

I fossili visibili si ritrovano in cinque strati sovrapposti di calcare molto fine e sono solo resti di invertebrati. I pesci sono tipici di un ambiente marino di tipo costiero con scogliere coralline a chiudere le lagune e, pur facendo parte di specie marine oggi scomparse, presentano molte affinità con animali che si ritrovano oggi negli oceani Indo-Pacifico e Atlantico.